A seguito degli approfondimenti esperiti in sede di progettazione definitiva, che considerano anche le analisi eseguite sulla presenza di amianto, sono state individuate nuove soluzioni per uno sviluppo ottimale del potenziale locativo degli stabili. Più precisamente:

• risanamento "dell'involucro" per lo stabile 41 tramite:
- rifacimento del cappotto isolante;
- sostituzione dei serramenti e degli oscuramenti;
- isolamento interno ed esterno mirato a ridurre i ponti temici presenti;
- interventi di manutenzione del manto di copertura.

• nuovo concetto dell'impianto di produzione di calore:
- indipendenza energetica dello stabile "41" mediante nuova pompa di calore aria-acqua;
- lavaggio delle serpentine a pavimento, con regolazione dei circuiti mediante termostati;

• bonifica dalla presenza di amianto;

• aggiornamento dell'impianto elettrico;

• adeguameoto alle norme antincendio;

• rifacimento bagni, WC e colonne di scarico;

• rifacimento delle cucine;

• installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto.

Con tutti questi interventi lo stabile è rimesso a nuovo, sia nella tecnica sia per gli aspetti funzionali ed energetici, valorizzando lo stabile per una "seconda vita" locativa.

Trattandosi di un bene patrimoniale, l'intervento di risanamento non soggiace all'obbligo di ottenere una certificazione Minergie; gli interventi eseguiti sono comunque ottimali per ottenere i migliori benefici dal profilo del contenimento dei costi e della resa energetica.

L'impianto ascensore ha beneficiato recentemente di importanti interventi di manutenzione, soprattutto nella tecnica e per questo non sono previsti ulteriori interventi.